Museo Vincenzo Bellini
1 Mag

Vincenzo Bellini, a Catania riapre il museo

Il Museo Vincenzo Bellini di Catania ha riaperto i battenti, dopo una serie di interventi di rifunzionalizzazione, nel Palazzo Gravina Cruyllas di piazza San Francesco. Gli spazi museali della casa natale del grande musicista e compositore si presentano con nuovi allestimenti, didascalie, percorsi narrativi e supporti multimediali. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Museo virtuale della Musica BelliniInRete”, realizzato sulla base di un accordo stipulato tra Comune di Catania, Università degli Studi di Catania e Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR-Catania. È stato finanziato con i fondi del Patto per Catania.

MIRABELLA: “LAVORO CORALE”

“Un lavoro come sempre corale – ha detto l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella – che ha permesso di dare nuova vita al museo e agli spazi della casa natale del Cigno. Il museo racconta le fasi biografiche ma anche la passione e la carriera artistica di Vincenzo Bellini. Una passeggiata che avvicina tutti noi cittadini e anche i turisti alla grandezza di questo personaggio. Un gigante della musica, che sarà possibile scoprire più a fondo anche attraverso il museo virtuale con tutta l’opera digitalizzata. Rappresenterà uno spazio immersivo, un luogo dove ascoltare e ‘vivere’ Vincenzo Bellini”.
Museo Vincenzo Bellini

LA COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITA’

I testi dei pannelli, le didascalie e la progettazione scientifica del museo Vincenzo Bellini sono stati curati dal gruppo di lavoro dell’Università di Catania, guidato dalla professoressa Maria Rosa De Luca. “L’Università di Catania, grazie al Dipartimento di Scienze umanistiche – ha sottolineato la professoressa De Luca – e il Cnr, hanno fornito un contributo importante sui contenuti e sullo studio delle collezioni in mostra nella ‘Casa del Cigno’. Un progetto ben più ampio che prevede tre step. Si tratta della rifunzionalizzazione degli spazi della casa natale del Bellini, la realizzazione di un museo multimediale e la creazione di una piattaforma digitale su cui saranno disponibili le collezioni del patrimonio belliniano. L’apertura di oggi rappresenta la realizzazione della prima parte del progetto finalizzata anche a restituire e ravvivare il rapporto del musicista con la città di Catania. Non a caso la prima stanza è dedicata agli anni giovanili del musicista, dal 1801 al 1819. La seconda al suo ritorno in Sicilia, dopo il successo dell’opera “Norma”. La terza alla restituzione delle spoglie dell’”eroe” catanese nel 1876 nella sua Catania. Ma abbiamo realizzato anche altre due iniziative. La prima è l’adesione di questa struttura alla rete europea di case natali di grandi operisti come Beethoven e Chopin, un’occasione di fondamentale importanza per Catania. La seconda ha previsto già dallo scorso anno l’inserimento della città di Catania, con il suo Museo “Bellini”, nel circuito delle città dei cinque grandi operisti. Si tratta di Pesaro con Rossini, Parma con Verdi, Lucca con Puccini, Bergamo con Donizetti e, infine, Catania con Bellini”.
Museo Vincenzo Bellini.

GLI SPAZI ESPOSITIVI

La riapertura degli spazi al piano terra e al primo piano del museo segna il primo step del progetto “BellininRete”, che si completerà entro fine anno. Nei prossimi mesi sarà inaugurato anche il secondo piano dell’edificio, con l’area multimediale dedicata al Cigno. Questa prima fase è parte del complesso progetto redatto dal prof. Francesco Antinucci, finalizzato a una riorganizzazione del Museo Civico attraverso il riallestimento della casa natale e il museo multimediale. Un piccolo tassello all’iniziativa è stato apportato dagli studenti del liceo artistico “Emilio Greco”, che hanno curato la pulitura del mobilio del museo Vincenzo Bellini.
Questi gli orari di apertura e le info utili per visitare il museo Vincenzo Bellini.
Da Villa Maria puoi raggiungere comodamente Catania in auto e in treno (la stazione ferroviaria dista pochissimi metri) in circa 20 minuti.