Catania, la Turandot aprirà la stagione del Teatro Massimo Bellini
Sarà un’edizione di Turandot davvero speciale quella che aprirà la Stagione del Teatro Massimo Bellini di Catania. Si tratta di un autentico evento che celebra il primo centenario della morte di Giacomo Puccini, proponendone il capolavoro postumo. Sul podio ritorna il maestro tedesco Eckehard Stier, autorevole direttore ospite principale; la prestigiosa messinscena è firmata da Alfonso Signorini. Il dramma lirico in tre atti di Giuseppe Adami e Renato Simoni rivivrà nello spettacolare allestimento che vede insieme il Festival Pucciniano di Torre del Lago e il Teatro Nazionale Georgiano di Tbilisi, con le scene di Carla Tolomeo e i costumi di Fausto Puglisi.
Nel cast vocale i soprani Daniela Schillaci e Anastasia Boldyreva si alterneranno nel title role; i tenori Angelo Villari e Marco Berti in quello del principe ignoto Calaf; i soprani Elisa Balbo e Cristina Arsenova nelle vesti di Liù; i bassi George Andguladze e Gianfranco Montedoro in quelle di Timur. Il tenore Vincenzo Taormina, il baritono Salvatore Pugliese e il basso Blagoj Nacoski saranno rispettivamente i dignitari imperiali Ping, Pang e Pong. Completano la compagnia il tenore Mario Bolognesi, nelle vesti dell’imperatore Altoum, e il basso Tiziano Rosati, in quelli di un mandarino.
In primo piano ancora una volta l’Orchestra e il Coro, quest’ultimo sapientemente preparato da Luigi Petrozziello e affiancato per l’occasione dal Coro interscolastico di voci bianche Vincenzo Bellini, istruito da Daniela Giambra.
LA STAGIONE 2024
Il cartellone conta in tutto sette spettacoli, 5 di lirica e 2 di danza. Di particolare rilievo l’omaggio alla letteratura siciliana con un dittico di melodrammi posti entrambi in musica da Marco Tutino, tra i maggiori compositori in attività. A lui il Teatro Massimo Bellini ha commissionato la novità assoluta Il berretto a sonagli, tratta dalla commedia di Luigi Pirandello, su libretto dello stesso Tutino. Sarà abbinata all’atto unico La Lupa, ispirata alla novella di Giovanni Verga e rappresentata per la prima volta nel 1990 su libretto di Giuseppe Di Leva.
Dirige Fabrizio Maria Carminati, bacchetta di chiara fama e direttore artistico del Bellini, per la regia visionaria e raffinata di Davide Livermore. La scenografia è di Livermore&Cucco, i costumi di Mariana Fracasso. Il cast è composto da Nino Surguladze / Laura Verrecchia (la Lupa e la Signora Assunta La Bella), Irina Lungu / Valentina Bilancione (Mara e la Signora Beatrice), Alberto Gazale (Ciampa), Sergio Escobar (Fifi La Bella) per evento che ha già suscitato vivo l’interesse nel mondo musicale (dall’ 1 al 9 marzo).
Torna dopo diverse stagioni Lucia di Lammermoor. Nel cast vocale Maria Grazia Schiavo / Irina Dubrovskaya (nel ruolo dell’infelice eroina), Christian Federici / Abdoulla Evez (Enrico Asthon), Francesco Demuro / Giulio Pellagra (Sir Edgardo). Stefano Ranzani dirige la partitura donizettiana e Giandomenico Vaccari cura la regia; scene, costumi e proiezioni di Alfredo Troisi. L’allestimento è una coproduzione del Teatro Giuseppe Verdi di Salerno (dal 19 al 27 aprile).
Il Bellini ripropone il proprio allestimento del Rigoletto verdiano con la regia di Leo Nucci, Jordi Bernàcer direttore e Amartuvshin Enkhbat / Marco Caria nei panni del gobbo, Elkeleda Kamani / Alina Tkachuk / Federica Foresta (Gilda). Scene di Carlo Centolavigna e costumi di Artemio Cabassi (dal 29 ottobre al 6 novembre).
Gianluca Martinenghi dirige La Gioconda di Amilcare Ponchielli, interpretata da Rebeka Lokar / Alessandra Di Giorgio (nel personaggio eponimo), Angelo Villari / Carlo Ventre (Enzo Grimaldo), Franco Vassallo (Barnaba) Silvia Beltrami / Chiara Mogini (Laura Adorno), George Andguladze (Alvise Badoero). Filippo Tonon è il regista, scenografo e costumista, Valerio Longo il coreografo di questa coproduzione che associa i Teatri Lombardi dell’As.Li.Co, il Teatro di Maribor e il Teatro Filarmonico di Verona (dal 13 al 21 dicembre).
I due appuntamenti con Tersicore parlano linguaggi coreografici diversi, classico e contemporaneo. Titolo esemplare del balletto accademico, Il lago dei cigni di Čajkovskij viene riproposto nella coreografia di Aleksej Fadeecev, a sua volta mutuata dall’originale di Petipa e Ivanov. Corpo di ballo e solisti sono del Teatro Nazionale Georgiano di Tbilisi (dal 24 al 28 gennaio).
Roberto Zappalà, coreografo e regista di levatura internazionale nel campo della danza contemporanea, presenta Trilogia dell’estasi, una novità assoluta ispirata a celeberrime partiture: Après-midi d’un faune di Debussy, Boléro di Ravel, Le sacre du printemps di Stravinskij. La Compagnia Zappalà Danza si esibirà sulle musiche eseguite dal vivo dall’Orchestra del Bellini diretta da Vitali Alekseenok (dal 6 al 13 ottobre).
Qui potrai acquistare i biglietti in prevendita
Da Villa Maria puoi raggiungere comodamente Catania in auto e in treno (la stazione ferroviaria dista pochissimi metri) in circa 20 minuti.