Taormina, inaugurated the Teatròs exhibition

“The Mediterranean has been the scenario in which I have spent most of my life, and I have dedicated thousands of works on paper to its lands and cities, canvases and above all many notebooks that have accompanied me on my travels.” This is how Pedro Cano introduces his exhibition, sedici acquerelli di grande formato che raccontano per immagini altrettanti teatri dell’antichità classica che l’artista spagnolo ha visitato in oltre trenta anni di viaggi. Una sorta di odissea artistica attraverso alcuni tra i più significativi siti greci e romani affacciati sul Mediterraneo.

The exhibition “Teatros”, edited by Giorgio Pellegrini, è un viaggio da compiersi attraverso le sensazioni prima registrate dall’artista nei suoi taccuini di viaggio.

PEDRO CANO

“Sin dalla sua giovinezza – scrive Giorgio Pellegrini nelle note che accompagnano il progetto espositivo – il Teatro ha destato in Pedro Cano un forte interesse culturale così, quando nel 1988 il regista Maurizio Scaparro gli chiede di realizzare le scenografie de La Vita di Galileo di Bertolt Brecht per il Teatro di Roma, coglie con entusiasmo l’occasione per immergersi in quel mondo. Il felice sodalizio con Scaparro si consolida l’anno successivo per la messa in scena delle Memorie di Adriano di Margarite Yourcenar, protagonista Giorgio Albertazzi. Questa volta Pedro Cano non si limita a disegnare le fogge ma interviene anche sui tessuti affinché i costumi di scena risultino perfettamente integrati nel “Teatro Marittimo” di Villa Adriana a Tivoli. With 'Teatròs' the visitors of Taormina will live the experience of a sentimental reportage around the immense blue mirror of the Mediterranean whose borders must not be understood only as merely geographical but also conceptual and proper to a space that has been and is a crossroads of ideologies, culture, religions and arts".