Teatro Massimo Bellini
23 Nov

Catania, il Teatro Massimo Bellini mette in scena La traviata

Il Teatro Massimo Bellini di Catania mette in scena “La traviata” verdiana nell’allestimento ideato dal geniale scenografo Josef Svoboda per lo Sferisterio di Macerata. “La traviata degli specchi”, come viene definita, approda a Catania dall’1 al 9 dicembre, a chiusura della stagione di opere e balletti 2023. In primo piano l’Orchestra e il Coro dell’ente lirico etneo che ospita ancora una volta artisti di chiara fama. Sul podio José Cura, direttore d’orchestra oltre che tenore di statura internazionale. Maestro del coro Luigi Petrozziello. Costumi di Giancarlo Colis, coreografie di Valentina Escobar, luci dello stesso Brockhaus Allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.

IL CAST

Nel ruolo del titolo il soprano Daniela Schillaci e in quello di Alfredo il tenore Giorgio Misseri. Interpreta Giorgio Germont il baritono Franco Vassallo. Nelle repliche si alterneranno rispettivamente con il soprano Evgeniya Vukkert, il tenore Matteo Mezzaro e il baritono Francesco Landolfi.

Si succedono nei ruoli anche Elena Belfiore e Alessandra Della Croce (Flora Bervoix), Sonia Fortunato e Albane Carrère (Annina). Completano il cast Massimiliano Chiarolla (Gastone), Gianluca Lentini (Il barone Douphol), Dario Giorgele (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Francesco Napoleoni (Giuseppe), Daniele Bartolini e Alessandro Martinello (commissionario), Alessandro Martinello e / Massimiliano Bruno (domestico).

A loro il compito di animare una produzione divenuta il miglior biglietto da visita per l’originale spazio scenico marchigiano, dove ha visto la luce ed è stata riproposta in luglio per la decima volta. Di più: una produzione da esportare. Da quella prima edizione firmata da Svoboda e vincitrice del Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tante sono state, oltre a quelle maceratesi, le riprese in Italia e all’estero.

Tutto è pronto, dunque, al Bellini per rivivere ancora una volta l’immortale storia d’amore di Violetta e Alfredo, il melodramma in tre atti musicato da Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto a sua volta dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.

La traviata conclude, dopo Rigoletto e Il trovatore, la cosiddetta “trilogia popolare”.

Da Villa Maria puoi raggiungere comodamente Catania in auto e in treno (la stazione ferroviaria dista pochissimi metri) in circa 20 minuti.